domenica 22 febbraio 2009

Articolo pubblicato sulle pagine del Quotidiano il 22/02/09

La patologia atavica della politica trasformista, sta configurandosi, negli ultimi mesi, in molti esponenti politici, a livello regionale e provinciale. Una metodologia che può essere collocata in un quadro d’insolita debolezza in alcuni politici, probabilmente non adeguati a far incidere la propria capacità politica e culturale in un nuovo scenario bipartitico. E’ avvilente, incomprensibile e drammatico assistere ad attacchi al Governo di Centrodestra, derivanti da esponenti della stessa fazione, che ricoprono importanti cariche istituzionali e che si avvalgono della strategia del “piagnisteo continuo”, per scaricare sugli altri (in questo caso, il Governo ed in particolare il Ministro Fitto, l’esponente più rappresentativo del Mezzogiorno) la responsabilità oggettiva dei propri errori. Magari sbandierando ai quattro venti, come nel caso del Movimento del Sud, la presunta bontà di un modello politico innovativo, la cui promotrice, è bene sottolineare, è una veterana della politica locale e nazionale, la quale ha ricoperto cariche istituzionali di rilievo (Ministro dell’agricoltura, Europarlamentare, senatrice del PDL) e nonostante ciò, non risulta che in questi ruoli abbia mai prodotto politiche straordinarie per il Sud.
Esimia Senatrice, nel pieno rispetto per il suo passato e presente politico, la reputo talmente esperta per non comprendere che le priorità politiche del momento non sono costituire l’ennesimo “partito” o “movimento”, presumibilmente volto a soggetti che necessitano di riabilitare la propria figura politica, ma mettere in campo una buona e sana politica per governare il cambiamento dell’Italia ed in particolare del nostro territorio. La domanda che d'altronde molti cittadini di centrodestra si pongono è: qualora le fossero stati assegnati degli incarichi governativi, in ambito nazionale o regionale, “l’amore per il Sud” l’avrebbe portata comunque a partorire il suo movimento ..? Quel che serve, a mio modesto parere, è una coalizione formata da un organico ampio e credibile, capace di vincere le prossime tornate elettorali; che sia soprattutto coesa e strutturata attorno ad un progetto politico, con cui poter guidare Provincia e Regione, in una difficile fase di risanamento e di rilancio dello sviluppo. Dobbiamo, oggi più che mai, anche in virtù degli eccellenti risultati politici ottenuti nelle regioni Abruzzo e Sardegna, confidare nel nostro leader e non denigrare sistematicamente il suo operato. Esimia Senatrice, siamo oramai alla vigilia della nascita del nuovo soggetto politico voluto fortemente dal nostro leader, che rappresenterà in Italia, dal nord al sud, una grande forza politica che, per oggettive dimensioni elettorali, per radicamento sociale, per qualità del pluralismo culturale, dovrà svolgere un ruolo politico determinante nella crescita del nostro Paese. Un partito aperto e a vocazione maggioritaria: strumento indispensabile di pragmaticità e di partecipazione politica, adatto al bipolarismo. E’ alquanto evidente, quindi, che non serve un nuovo “movimento o partito”, anche perché siamo di fronte ad uno scenario economico mondiale drammatico, e le tematiche, le sfide, le scelte difficili, sono in gran parte inedite. Il misero pensiero di un inconscio ritorno al “proporzionalismo” oggi non unificherebbe grandi progetti, ma eserciterebbe una destabilizzazione del popolo di Centrodestra. E’ di notevole rilevanza politica che il nostro leader abbia compreso prima di altri che le culture e le logiche delle politiche del novecento, che di tanto in tanto nostalgicamente riappaiono, sono in larga misura inadeguate ad affrontare le sfide congiunturali.

Segr. - Consigliere. - Delegato Nazionale FI-PDL
Mino Piccione

sabato 14 febbraio 2009


martedì 10 febbraio 2009

IL MALGOVERNO DELL'AMMINISTRAZIONE NOCERA !

Ancora una volta a Sannicola l’Opposizione di Centrodestra registra un caso di malgoverno! TEMPI BIBLICI PER LA CONCLUSIONE DI UN PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO a discapito di soggetti svantaggiati! Chi Paga il danno subito dai cittadini?

Sono passati più di 10 mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio Comunale e da quando per la prima volta i Consiglieri di opposizione hanno cercato di acquisire le necessarie informazioni per approfondire la questione relativa all’Assegnazione di N.6 Alloggi di Residenza Popolare che risultano completamente ultimati e rifiniti e che rischiano di essere occupati o colpiti da atti vandalici se non assegnati immediatamente ai legittimi aventi diritto.
In questi mesi diverse sono state le sollecitazioni scritte e verbali dell’opposizione finalizzate a definire in tempi ragionevoli l’assegnazione.
Anche gli uffici sovra-comunali che seguono la vicenda non si spiegano il ritardo del Comune di Sannicola che tra l’altro da diversi mesi paga il canone dell’energia elettrica all’ENEL anche se gli alloggi sono disabitati.
Tutta l’opposizione chiede pertanto che si intervenga con estrema urgenza allo scopo di non arrecare ulteriore danno agli aventi diritto e richiama l’Amministrazione a seguire con particolare cura questa vicenda e tutto ciò che colpisce le classi sociali più svantaggiate sulle quali grava ancor di più l’inefficienza amministrativa.
Allo scopo poi, di tutelare gli interessi dei cittadini, l’opposizione chiede di prevedere un sistema di controllo e di monitoraggio delle procedure e di misurazione del grado di soddisfazione del cittadino/utente (customer satisfaction) in attesa che il progetto di legge voluto dal Ministro Brunetta che riduce i tempi dei Procedimenti amministrativi preveda in caso di inosservanza dolosa o colposa, l’obbligo delle Pubbliche Amministrazioni a un indennizzo del danno cagionato!!!
I Consiglieri
M. Molle - D. Talà - G. Monteduro - G. Scorrano - M. Piccione

domenica 8 febbraio 2009

SOLUZIONE BONARIA ICI

L’assessore ai tributi, firmatario dell’ultimo manifesto pubblicato dal centrosinistra, dichiara, in alcuni passaggi, che la vicenda ICI retroattiva si chiuderà in Consiglio Comunale mediante una soluzione “bonaria” della questione. Riportiamo in modo integrale le dichiarazioni apparse sul manifesto dell’assessore ai tributi: “E’ allo studio di questo assessorato un regolamento che sarà sottoposto al prossimo consiglio comunale per una soluzione bonaria della vicenda, attraverso lo strumento del concordato con l’adesione e/o delle liti fiscali pendenti per tutti gli anni accertabili”. E’ alquanto evidente che questa dichiarazione ha il gusto di un’attribuzione di colpa, che sopraggiunge in seguito all’aspra diatriba con i consiglieri comunali di Forza Italia, ai quali, successivamente, si sono affiancati i consiglieri Daniela Talà, Pinuccio Monteduro, e Marzio Molle, che hanno adottato la teoria della revoca di sanzioni e interessi, suggerendo, tra l’altro, l’abbattimento del 30% dei valori venali.
Non è chiaro, però, come mai l’amministrazione, in modo improprio, ha notificato avvisi di accertamento, comprensivi di sanzioni e interessi, poiché la loro omissione, non comportava, né comporta, nessun danno erariale all’ente. Il nostro pensiero, anche tenendo conto della delibera di c.c. 14/2007 e della “singolare” delibera di giunta 2/2009, già in precedenza trattate, è che qualcuno ha mirato furbescamente ad incrementare il bilancio comunale, a discapito dei cittadini interessati, e che, solo grazie ad un’opposizione attenta e pragmatica, si eviterà, in parte (soprattutto perché, molti virtuosi cittadini, hanno già provveduto a pagare sia la tassa, sia le sanzioni, sia gli interessi) l’ennesima ingiustizia tributaria. Senza peccare di presunzione, pertanto, analizzando l’affermazione dell’assessore ai tributi, bisogna riconoscere oggettivamente che il nostro partito ha ottenuto l’ennesimo risultato amministrativo, volto all’esclusivo interesse di tutti i contribuenti sannicolesi.


Il Direttivo